Centro Volontari della Sofferenza

CVS Bari-Bitonto

Ala di Riserva

'Ala di Riserva'

Il mercoledì, dalle 9,00 alle 12:00, ed il venerdì, dalle 15:00 alle 18:00, il CVS svolge - in forma del tutto gratuita - nella sede di Via Brennero 14/a
attività di socializzazione, ludotecnica (cartapesta, terracotta, decoupage, ecc.), arte (mosaico, pittura), danza, musica e formazione spirituale per disabili fisici e psichici.

Da queste attività svolte in collaborazione
tra soggetti disabili e non, nasce oggettistica in terracotta, legno, vetro, cartapesta…

PEZZI UNICI, FATTI A MANO!

Presepi e soggetti natalizi, bomboniere, icone, oggetti personalizzati,
a fronte di un'offerta a sostegno delle attività sociali del CVS.

Per ogni oggetto è suggerita un'offerta minima, non un "tariffario" ma un invito a riconoscere l'impegno dei nostri associati disabili e non

Portaci una foto o un’immagine a tua scelta e la trasformeremo in un regalo irripetibile!

Per i tuoi regali di Natale o le tue bomboniere,
passa prima da noi.
Aiutandoci, farai un regalo anche a noi!

Esposizione presso la Sede CVS: Via Brennero 14/A, Bari

Un’attività di valorizzazione delle persone disabili. è quello che ha tentato di fare dai primi anni ‘90 la Coop. Sociale “Ala di Riserva”, che prende il nome da una famosa preghiera di Don Tonino Bello: “gli uomini sono angeli con un’ala soltanto: possono volare solo abbracciati. …Per il mio fratello sfortunato, dammi, Signore, un’ala di riserva”. La collaborazione tra disabili e sani consente, in clima di fraternità, la produzione di oggettistica e - su ordinazione - lavori personalizzati e bomboniere. Nata dal seno del Centro Volontari della Sofferenza, la Cooperativa rappresenta il risvolto sociale del CVS barese, e dal CVS ha preso il carisma: la promozione integrale della persona sofferente: “soggetto d’azione” e non oggetto di compassione. Amche se la crisi economica sta portando alla chiusura della Cooperativa, le attività di promozione sociale della 'Ala di Riserva' continuano a vivere nel CVS.

Perché ti diciamo questo? Perché…

abbiamo bisogno anche della tua…

ala di riserva’ !

Ora abbiamo bisogno anche di te, per poter continuare ad aiutare chi ha bisogno di noi!

Come puoi aiutarci? Semplice!

  1. VISITANDO LA SEDE, che ha tanti articoli belli e mille idee regalo. Oggetti artigianali e artistici che valgono ‘doppio’: perché fatti a mano, e perché fatti anche con la collaborazione di mani di ragazzi diversamente-abili.

Prima di spendere soldi altrove, passa da Via Brennero 14/A;

  1. FACENDOCI UN PO’ DI PUBBLICITA’ tra amici, parenti, parrocchiani…

  1. PROPONENDO AI GENITORI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI della tua Parrocchia di FARE LE BOMBONIERE per i battesimi e le comunioni da noi;

  1. SEGNALANDO LE NOSTRE INIZIATIVE A GENITORI DI RAGAZZI DISABILI, interessati a seguire i nostri laboratori… che tra l’altro sono DEL TUTTO GRATUITI!

  1. CON TUTTI I SOSTEGNI che vorrai darci… per continuare a volare!



Storia

Già Mons. Novarese aveva intuito che non basta aver cura dell'aspetto spirituale, ma i disabili vanno valorizzati anche tramite l'inserimento sociale e lavorativo. Fu così che nel 1954 nacquero i primi laboratori per gli ammalati nelle Case del Centro, e poi i Corsi di qualificazione professionale per handicappati, sia per il settore maschile, sia per quello femminile. Anche il CVS di Bari-Bitonto ha sempre avuto a cuore questo aspetto dell'apostolato verso i sofferenti. “ Offrendo a Dio il proprio lavoro, l'uomo si associa all'opera stessa redentiva di Cristo, il quale ha conferito al lavoro una elevatissima dignità, lavorando con le proprie mani a Nazareth. [...] Di qui discendono per ciascun uomo e il dovere di lavorare fedelmente e il diritto al lavoro” (Gaudium et Spes, 67)

E' per questo che dal 1983, grazie all'impegno di una delle fondatrici del CVS, animatrice dei gruppi sin dall'inizio delle attività del Centro e attualmente vicepresidente della Cooperativa, il CVS di Bari-Bitonto organizza mostre-mercato nelle quali vengono venduti i lavori prodotti in casa dai malati dell'associazione. E' un modo per fare apostolato, farsi conoscere, diffondere gli ideali del centro, ma anche raccogliere fondi per le diverse iniziative portate avanti dal CVS. Tante volte il ricavato delle vendite è andato al Centro Nazionale, per la costruzione delle Case dell'associazione o per le missioni. Altre volte è servito per le spese interne, o per finanziare la partecipazione dei malati più poveri ai pellegrinaggi e soprattutto agli Esercizi spirituali.

La svolta comincia del 1990. Si affiancano un giovane che aveva un'esperienza lavorativa in una Cooperativa di Salerno e una ragazza che aveva fatto formazione/lavoro per otto anni in uno dei laboratori fondati da Novarese a Valleluogo, insieme a lavoratori disabili. Nasce così appunto nel 1990 un laboratorio artigianale a Bitritto. Non è ancora "Cooperativa", ma si può parlare di una prima cooperazione-lavorativa tra sani e disabili. I prodotti vengono venduti nelle mostre già tenute dal CVS.

Dal 1990 al 1993 abbiamo tre edizioni di mostre-mercato presso l'ex chiesa di Santa Scolastica, dove vengono esposti - in maniera distinta - i lavoretti fatti a casa dai disabili del CVS e i lavori già più importanti ed impegnativi prodotti artigianalmente in laboratorio: gesso, porcellana, cartapesta... Nel 1994 la collaborazione ormai avviata diventa cooperativa. Nasce lo Statuto. Quattordici sono i soci fondatori.

Tramite l'interessamento di un altro Civvuessino, e tramite la sensibilità e l'aiuto del Parroco di S. Cecilia, diventa possibile anche affittare un locale, dove vendere i prodotti della Cooperativa. E' l'attuale punto vendita a Bari, via Sagarriga Visconti 61. La tredicesima edizione della mostra-mercato può ormai vedere due proponenti distinti: il CVS (e dunque i disabili iscritti al Centro che non lavorano nel laboratorio di Bitritto) e la Cooperativa "Ala di riserva". Negli anni successivi, nuove mostre sono state tenute nelle diverse Parrocchie dove sono presenti i Gruppi del CVS: Buon Pastore, S. Antonio, S. Pasquale, S. Maria del Monte Carmelo, S. Giovanni Battista, S. Marco, SS. Annunziata a Modugno, SS. Medici a Bitonto.

E, poi, iniziative ancora più in grande: la partecipazione all'Expolevante (dal 1993 al 1996), alla mostra di "Arte e integrazione", al Gazebo natalizio di Via Sparano. In provincia, ricordiamo la partecipazione alla Fiera del volontariato di Terlizzi, alle mostre-mercato di Acquaviva, Conversano, Monopoli, Rosamarina, Torre a Mare. Inoltre, va segnalata la presenza della Cooperativa anche durante alcune grandi manifestazioni portate avanti dal CVS, per esempio al Palatour di Bitritto, o al Cine-teatro Coviello di Bitonto. Proprio in occasione di un Musical sulla vita di Mons. Novarese, organizzato al Palatour di Bitritto, con la collaborazione dell'ONMIC, la Cooperativa ha avuto l'onore di uno spazio televisivo su Rai Tre, durante la trasmissione "Il prato verde". Nel 2006 il lavoro della Cooperativa è stato presentato anche alla trasmissione "L'altra attualità" su RTG Puglia, e a marzo 2008 è stato dedicato un articolo alla Cooperativa nello spazio sul volontariato della Gazzetta del Mezzogiorno. Nel 2008, infine, sono stati svolti alcuni progetti di valorizzazione socio-culturale dei disabili a Palo del Colle e a Loseto.

Molti sono stati i segni di stima nei confronti della Cooperativa. Pensiamo all'incarico, affidatole dall'Ufficio Liturgico, di confezionare un ricordino da distribuire ai partecipanti al termine del Sinodo diocesano. In alcuni anni la Cooperativa ha avuto anche una commissione da parte del comune di Bitritto per preparare il segno finale per il Premio-Letteratura. In occasione dei festeggiamenti per i dieci anni della Cooperativa, il Consiglio di amministrazione ha organizzato una tavola rotonda sul tema: "Angeli con un ala soltanto. Disabili e lavoro", con relatori importanti, provenienti anche da esperienze cooperative esterne alla Puglia.

A tutto questo va aggiunta l'esperienza della scuola artigianale. Già negli anni della fondazione - nel laboratorio o nel negozio - ci sono state piccole esperienze di scuola artigianale per disabili. Dal 1999, prima in sordina, poi in maniera sempre più costante e strutturata, è cominciato un laboratorio di ludotecnica per disabili psichici. Esso si tiene tuttora tre volte a settimana presso via Brennero.

Tra il 2001 e il 2004 è venuto in aiuto anche il Centro d'ascolto della Buon Pastore, con il quale si è approntato un progetto per ottenere (per la scuola) finanziamenti dalla Vicaria. Per tre anni, con i 1.500/2.000 euro donati dalla Vicaria, si è potuto comprare un po' di materiale per far andare avanti il laboratorio. Con gli stessi contributi si sono potuti ristrutturare i bagni della Parrocchia, che adesso sono diventati agibili anche per i disabili. Nel 2004-2005 una convenzione con la Caritas ha consentito l'inserimento nel progetto anche di un obiettore di coscienza. Ricordiamo con piacere, infine, l'esperienza fatta nel 2006, quando i ragazzi hanno partecipato ad un concorso organizzato da "Stamperia", ottenendo un buon successo e soprattutto mostrando di essere in grado di confezionare oggetti di ottima qualità.

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